oggi si è scatenato l’inferno sul post della giovane Alessia, che con uno stile maleducato, ha espresso la sua posizione in merito al risultato della votazione federale sul salario minimo in Svizzera.
Fare polemica non è mai utile, entrare in un tira e molla neppure. Il buon esempio lo dovremmo dare tutti ad Alessia. Ha offeso noi e il nostro paese, vero, ma dovremmo dimostrarle quanto sia inutile e poco costruttivo il tono del suo commento, con un pochino più di classe. Magari spiegandole cosa significhi, per un cittadino svizzero, la democrazia diretta e che a volte le scelte del popolo possono non fare piacere proprio a tutti, ma la democrazia è un valore importante. Per noi quando più del 70% del popolo si esprime … un buon cittadino… del mondo… magari non condividendo, comunque rispetta. Sono certo che Alessia ami il suo paese, come noi amiamo il nostro e si sentirebbe offesa e risentita se i ruoli fossero invertiti. L’Italia sta affrontando un periodo difficile ed Alessia potrebbe fare tesoro dell’esperienza e veicolare tutta la rabbia dimostrata nel suo post, in un impegno sociale sul suo territorio, toccando con mano cosa significhi adoperarsi per gli altri. Democrazia vuol dire pensare non solo a noi stessi ma a tutti. Alessia è abituata a non poter esprimere la sua opinione nella politica del suo paese e magari si è lasciata trasportare dall’impeto, pensando a quanto le piacerebbe che in Italia si facesse una proposta come questa! E allora forza Alessia datti da fare, impegnati per cambiare le cose… in Italia! Noi tutti saremmo con te pronti a spronarti e a gridare a gran voce…. si può fare!!! Ognuno di noi è responsabile per le scelte che fa, noi lo siamo per le nostre e tu puoi fare in modo di esserlo per le tue.
parola di @murakamimao